martedì 24 aprile 2018

( Riforma..o la solita incompetenza del Ministero ? ) 'BUONA SCUOLA' renzista: nuovo testo, ora c'è anche Religione agli ESAMI di III Media.

A giugno, per la prima volta, agli esami di Stato delle scuole medie ci saranno pure gli insegnanti di religione. In che modo e per fare cosa non è chiaro a nessuno, nemmeno a loro. Ma il ministero dell’Istruzione ha voluto così, per scelta precisa o forse semplicemente per sbaglio (anche questo non è del tutto chiaro). E così adesso presidi e segreterie devono prepararsi ad affrontare anche quest’altro problema, in vista delle prove ormai imminenti.
La novità, infatti, è abbastanza clamorosa: i docenti di religione fino ad oggi non erano mai stati coinvolti negli esami, il loro percorso si concludeva negli scrutini di fine anno che decide l’ammissione o meno degli alunni; ora, invece, faranno parte anche delle commissioni d’esame. In realtà, nessuno l’ha annunciato in maniera esplicita: la partecipazione è un effetto, chissà quanto voluto, delle ultime modifiche normative. Nell’ambito delle varie deleghe della Buona scuola, il Miur di recente ha riformato le prove conclusive dei vari cicli scolastici: per la terza media, ad esempio, è stato eliminato il test Invalsi (anticipato a metà anno, con valore solo ai fini dell’accesso ma non del voto finale), con solo tre prove scritte (italiano, matematica e lingua straniera) e un colloquio orale. Per far questo sono state abrogate delle vecchie norme e scritti dei nuovi decreti. Ed è qui che entrano in ballo i circa 4mila docenti di religione della scuola secondaria di primo grado.

Il testo di riferimento in precedenza indicava una per una tutte le materie richieste (italiano, storia, geografia, matematica è così via fino all’educazione fisica), e di conseguenza i docenti esaminatori, escludendo quelli di religione, che secondo quanto previsto dal Concordato del 1929 non rappresenta oggetto d’esame. Quel comma è stato abrogato, per una generale semplificazione normativa. La nuova legge che regola l’esame di terza media, però, dice una cosa un po’ diversa: il decreto legislativo 62/2017 liquida la questione in mezza riga, spiegando che “la commissione d’esame è composta da tutti i docenti del consiglio di classe“. E fra questi ci sono senza dubbio anche gli insegnanti di religione, che a rigor di logica (anzi, di legge) si ritroveranno catapultati per la prima volta all’interno degli esami di Stato.

5 commenti:

Jigo ha detto...

con una ministra Fedeli ex sindacalista che ha fatto la Terza media...certi 'orrori' sono cose normali..)

demo ha detto...

se giggino e il fascio salvino si decidessero, senza guardare solo alle poltrone, tutto questo scempio del passato governo sarebbe risolto in 5 minuti...Ma anche questo stallo è colpa di quelli di prima, e cosi siamo tutti contenti !!!

Anonimo ha detto...

renzisti! siete morti che camminano verso il sol dell'avvenire ahahahah!!!!

Anonimo ha detto...

Aspettiamo ancora il governo giggi-salvino-berlusca, avanti oppure tutti a casa...

Lupo di Toscana ha detto...

Lupo di Toscana - Noooooooooooooooooo!!! Se il PD fa il governo con i grullini, passo armi e bagagli a Potere al Popolo.