domenica 29 aprile 2018

Suore di Clausura




Anche le suore di clausura di un convento basco intervengono contro la sentenza di Pamplona, che ha condannato a soli 9 anni di carcere cinque ragazzi sivigliani – tra i quali un poliziotto della Guardia Civil – che hanno violentato una ragazza durante la corsa dei tori di Pamplona nel 2016. La loro denuncia arriva in un post su Facebook dove proclamano il diritto delle donne a vivere liberamente senza essere giudicate. “Noi viviamo in clausura – si legge sulla pagina del convento della cittadina basca di Hondarribia – indossiamo un abito fino alle caviglie, non usciamo di notte, non andiamo alle feste, non beviamo alcool e abbiamo fatto voto di castità. E’ una scelta che non ci rende migliori o peggiori di altri, anche se paradossalmente ci rende più libere e felici di tanti. E proprio perché è una scelta LIBERA, difendiamo in tutti i modi il diritto di tutte le donne a fare liberamente il contrario senza che siano giudicate, violentate, minacciate, assassinate o umiliate per questo”. Il messaggio termina con la formula “sorella, io ti credo”, che in questi giorni è stato lo slogan della protesta (#yotecreo su twitter).

3 commenti:

Lupo di Toscana ha detto...

Lupo di Toscana - Quanto a menti libertarie, queste suore danno i punti a tanti "progressisti" di maniera.

Anonimo ha detto...

brave suore!!!!

Anonimo ha detto...

Suor Femminista ok!!