domenica 15 aprile 2018

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Sondaggi, con il voto anticipato sarebbe “ballottaggio di fatto”: M5s (al 35) contro il centrodestra (38). Pd dietro alla LegaI

 Cinquestelle al 35 e il centrodestra al 38. E’ vero che per alcuni sondaggi il boom potrebbe esaursi a causa delle trattative – per ora improduttive – di governo. Ma la conferma è che gli schieramenti usciti vincitori dalle elezioni del 4 marzo, se si rivotasse oggi, incrementerebbero i propri bacini elettorali. Lo confermano i dati dell’Istituto Piepoli per La Stampa e di Euromedia Research, l’istituto diretto da AlessandraGhisleri.per L’Aria che tira (La7). E’ la conferma che se si andasse a elezioni anticipate subito – peraltro ipotesi che Mattarella vede come extrema ratio – ci si troverebbe davvero davanti a un “ballottaggio di fatto” tra i due poli più forti.

Per Piepoli il M5s si attesta sul 35 per cento, quindi quasi due punti e mezzo in più del risultato delle urne. Il secondo partito, oggi, sarebbe la Lega, che sale dal 17,3 al 19,5, quindi con un aumento del 2 per cento. Solo terzo quindi il Pd, con il 17,5, con una flessione di oltre un punto (alle elezioni ha preso il 18,7). A seguire Forza Italia, stabile al 14, e Fratelli d’Italia, in calo di quasi un punto dal 4,3 al 3,5, unica forza politica sopra la soglia di sbarramento. Tutti gli altri partiti rimarrebbero fuori dal Parlamento, compresi i Liberi e Uguali (al 2 contro il 3,3 del 4 marzo), per non parlare di Noi con l’Italia (centrodestra) e soprattutto di PiùEuropa (al 2, in calo), Insieme e CivicaPopolare

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