venerdì 12 gennaio 2018

Ecco perchè perderà il PD

“Colazione con Renzi e cena con la Boschi: il Jobs Act è roba mia”

Le dichiarazioni del 2016 - Alla Consob Carlo De Benedetti racconta i retroscena della speculazione sulle Popolari e i suoi rapporti politici
“Normalmente con Renzi facciamo breakfast insieme a Palazzo Chigi” e con Maria Elena Boschi “sono molto amico, ma non la incontro mai a Palazzo Chigi. Lei viene sovente a cena a casa nostra (..) del governo vedo sovente la Boschi, Padoan. Anche lui viene a cena a casa mia e basta”. Così parlava l’11 febbraio 2016 Carlo De Benedetti, allora ancora presidente delGruppo Espresso che pubblica La StampaRepubblica e L’EspressoLorenzo Bagnoli dell’Irpi (Investigative reporting project Italy) e Angelo Mincuzzi del Sole 24 Ore hanno pubblicato ieri sul sito del Sole il verbale di De Benedetti davanti alla Consob dove ha potuto difendersi nell’indagine della Commissione sui movimenti sospetti intorno alle banche popolari. Nell’operazione al centro anche di una inchiesta della Procura di Roma(che ha chiesto l’archiviazione dell’unico indagato, il broker Gianluca Bolengo, ma tiene segreti gli atti), De Benedetti investe 5 milioni di euro il 16 gennaio 2015 e realizza una plusvalenza di 600.000 euro. Al telefono, nella comunicazione registrata, il broker gli dice che i titoli sarebbero saliti “se passa un decreto fatto bene”. Nessuno sapeva ancora che il governo Renzi avrebbe riformato il settore per decreto, ma De Benedetti è sicuro “passa, ho parlato con Renzi ieri, passa”. Ecco i punti salienti del verbale di De Benedetti davanti alla Consob.
MODICA QUANTITÀ. A sua difesa De Benedetti usa un argomento che poi sarà condiviso dal pm di Roma Stefano Pesci nel chiedere l’archiviazione dell’inchiesta penale: se avesse avuto informazioni privilegiate, non avrebbe investito così poco (per i suoi standard): “Allora, con le nostre controparti … avevamo fatto 620 milioni, di cui le Popolari solo 5. Tutte le altre operazioni hanno il taglio di 20, ma se io avessi saputo, avrei fatto 20 anche sulle Popolari, o di più, e ho fatto meno! Cioè è una roba che è un controsenso. Questa è la prova provata che, che io non sapevo niente della, della, dei tempi…”.
BANKITALIA. Carlo De Benedetti non è un banchiere, ma vanta eccellenti rapporti con la Banca d’Italia. E nel verbale Consob racconta la sua visita in via Nazionale il 14 gennaio dove incontra il vicedirettore generale Fabio Panetta:_ “Ero andato a trovare Panetta in Banca d’Italia, come faccio abbastanza abitualmente o con lui o con Visco (Ignazio, il governatore, ndr), una volta al mese una volta ogni due mesi, non c’è una scadenza precisa ma, diciamo, una consuetudine precisa”. Dopo una discussione sulla Grecia, Panetta parla di banche popolari: “Mi ha detto, ‘guardi, l’unica cosa, sono negativissimo, sono pessimista, solo lei si illude. Guardi! L’unica cosa positiva che mi pare che finalmente il governo si sia deciso ad implementare quella roba che noi chiediamo da anni e cioè: la trasforma… la riforma delle… delle popolari’. Per dire: non mi fece altra affermazione, né date, né di… né di quando, né di che cosa, in che cosa sarebbe consistito”. Il responsabile dell’Ufficio abusi di mercato della Consob, Giovanni Portioli, chiede a De Benedetti se Panetta gli abbia anticipato che il governo avrebbe usato un decreto legge, dagli effetti immediati e rilevanti sul mercato: “No. Mi ha detto: ‘Il governo lo farà’. Il governo si è convinto”.
COLAZIONE DA RENZI. La mattina dopo, è il 15 gennaio, De Benedetti vede Renzi alle 7 del mattino a Palazzo Chigi. E si ripete la scena di via Nazionale: “Anche lui – e sembra una condanna – accompagnandomi all’ascensore di Palazzo Chigi mi ha detto: ‘Ah! Sai, quella roba di cui ti avevo parlato a Firenze, e cioè delle Popolari, la facciamo’. (…) ero già con un piede sull’ascensore; non mi ha detto se le faceva con un decreto, con disegno, quando”. Il giorno dopo, tra le 9.02 e le 9.10, De Benedetti chiama il suo broker Bolengo, alla Romed di cui l’Ingegnere è presidente, per comprare 5 milioni di azioni di banche popolari.
L’AFFARE. De Benedetti, che a sua difesa dice di non aver avuto informazioni privilegiate da Renzi, dice però anche che semmai le avesse avute ne avrebbe comunque approfittato, investendo ben più di 5 milioni: “Se io avessi saputo, avrei fatto 20 anche sulle Popolari, o di più, e ho fatto meno!… ma perché l’avrei fatta così piccola? Se avessi saputo?”. Quella sulle Popolari, per gli standard della Romed, era “una mini-operazione per il nostro standard”. Altro argomento difensivo: l’operazione è stata “hedgeata”, cioè bilanciata da una uguale ma di segno contrario, per limitare il rischio, segno, sostiene l’Ingegnere, che non c’era alcuna certezza sull’arrivo di un decreto a breve (la prima notizia arriva sull’Ansa la sera stessa dell’operazione): “Ma se fosse stata un’operazione a tre giorni o quattro giorni o una settimana, che cacchio vai a hedgeare? (…) Quindi non c’è logica a pensare che uno sapesse che salivano e allora perché la hedgei? (…) per spendere dei soldi inutili”.
Il consigliere. De Benedetti ci tiene a spiegare ai dirigenti Consob che non c’era nulla di straordinario in quell’incontro con l’allora premier: “Io normalmente con Renzi faccio, facciamo breakfast insieme a Palazzo Chigi (…) quando lui ha chiesto di conoscermi, che era ancora sindaco di Firenze, e io… mi ha detto: ‘Senta – ci davamo del lei all’epoca – mi ha detto: ‘Senta, io avrei il piacere di poter ricorrere a Lei per chiederle pareri, consigli quando sento il bisogno’. Gli ho detto: ‘Guardi! va benissimo. Non faccio, non stacco parcelle, però sia chiara una roba: che se lei fa una cazzata, io le dico: caro amico, è una cazzata’”.
Il padre del Jobs act. De Benedetti rivendica anche di aver suggerito a Renzi una delle misure più contestate (talvolta anche da Repubblica), cioè il Jobs Act: “Io gli dicevo che lui doveva toccare, per primo, il problema lavoro e il job act è stato – qui lo dico senza… senza vanto, anche perché non mi date una medaglia, ma il job act gliel’ho… gliel’ho suggerito io all’epoca come una cosa che poteva, secondo me, essere utile e che poi, di fatto, lui poi è stato sempre molto grato perché è l’unica cosa che gli è stata poi riconosciuta”.
Boschi & C. De Benedetti non ha rapporti solo con Renzi: “Guardi io sono molto amico di Elena Boschi, ma non la incontro mai a Palazzo Chigi. Lei viene sovente a cena a casa nostra ma non… diciamo io, del governo vedo sovente la Boschi, Padoan. Anche lui viene a cena a casa mia e basta. Perché poi sa, quello lì si chiama governo, ma non è un governo, sono quattro persone, ecco”. E ovviamente c’è il governatore Ignazio Visco, “ho un buon rapporto con Visco da quando lui era all’Ocse per cui ci vediamo anche così per fare quattro chiacchiere… Visco non parla tanto volentieri dell’Italia; gli piace di più parlare del mondo, ecco”.

9 commenti:

demo ha detto...

speriamo di no, soprattutto per trivago...poi con chi se la prende, con chi scrive tutti questi bellissimi servizi da giornalista schierato politicamente, non cè nulla di male, ma dovrebbe aggiungere alla testata, fatto quotidiano, organo di informazione politica di peppe crillo...se poi perderà lo decideranno gli elettori come sempre...p.s ormai per il pellegrini l'ossessione per pd è diventata una cosa clinica, prima fà chiudere le festa, poi se la prende con la casa del pollo a nome dei suoi servetti sfigati...poi però chiama i "comunisti pentiti e arrabbiati" a raccontare come sono stati cattivi gli ex amici di partito, come entità che a quei tempi erano all'oscuro di tutto, (io c'ero, ma non mi sono accorto, però riscuotevo...).Sino a che ci saranno in giro questi vecchi tromboni, la storia è destinata a ripetersi all'infinito...buona giornata a tutti.

Lupo di Toscana ha detto...

Lupo di Toscana - Invece di convincerci della loro alterità al sistema, con proposte realistiche ed argomenti convincenti, si dedicano alle "macumbe" e ai riti "vodoo" contro il PD. Purtroppo, che piaccia o no ( a me non piace) non esiste un'alternativa credibile al PD. Certo che se si riuscisse a metterlo in lavatrice con molta candeggina e tirarlo fuori sufficientemente candido (poi semmai gli diamo una tinta di rosso, ma senza esagerare eh), potrei anche votarlo senza turarmi il naso.

Anonimo ha detto...

Lupo, problemi tuoi e punto di vista tuo, goditi il pd io l'ho votato ma con questa gente non lo posso votare più ormai è altro dai miei valori..purtroppo.Altrimenti avrei potuti votare prima craxi o il berlusca..perchè i 'valori' sono quelli lì non altri. Travestiti da agnello che è..meglio.. si sa chi sei!!

Anonimo ha detto...

Lupo? prima era un 'demo' ora si è staccato per....pudore...visto il livello..demenziale..del partito...per apparire diverso, ma..... lo conosciamo benino...sempre roba del nuovo Partito dei ladroni e dei mafiosi è....porino è duro come lo zoccolino della sua chiesetta...malridotta.....un cervello..... medioevale!!!!!

Lupo di Toscana ha detto...

Lupo di Toscana - Oh Oh Oh hanno parlato i portavoce del NUOVO che Avanza. Siete destinati a farvi prendere per i fondelli a vita. Vi guardo e vi piango. Per ultimo visto che avete scoperto chi sono, al primo che lo dice pago il caffè nel suo bar preferito.

marco ha detto...

Lupo noi si mantiene il segreto..nel Blog a parte lo sgramma che si scopre da solo..ma s'arriva a tutti..prima o poi..volendo....ma. se tu fossi una persona.... invece di una nullità.... ti firmeresti come fanno tutti quelli che hanno un pizzico di dignità...così se la mattina ti guardi allo specchio.... scommetto ti vergogni di te stesso e ci fai la faccia rossa....Sennò vuol dire che la faccia ce l' hai pari al culo!!!e allora è meglio che vain a scrive nel trogolo del tu' partito che ormai è morto e sepolto !!!!a Pienza

Fabio Pellegrini ha detto...

Calma ragazzi, tutti sono bene-accetti nel blog, dite la vostra opinione senza insulti, a parte quelli che offendono come 'demo' e Federico, ma anche qualcuno della parte avversa, che evidentemente hanno qualche problemino comunque da risolvere con se stessi....

demo ha detto...

e te chi saresti marco (anche in minuscolo ti scrivi...questo già indica il tuo amor proprio).Chi saresti ??? chi vorresti arrivare ??? quanti ne hai mangiati ??? te quanta dignità hai ??? ti guardi allo specchio la mattina e sei soddisfatto ???una cosa è sicura, scrivi da far vomitare...tutti i soldi che abbiamo dato ai professori, a cosa sono serviti...capra !!!!

Lupo di Toscana ha detto...

Lupo di Toscana - Sono ragazzi, mi sa che fanno parte della jeunesse dorèe di Pienza. Invero, poco educati al confronto, hanno poche idee e quindi suppliscono con l'insulto e le parolaccie (fanno tanto figo). In altri tempi sarebbero stati i tipi ideali per marciare su Roma al canto di ..Giovinezza, giovinezza (tra l'altro plagiata da un canto anarchico).